Nel cuore della Tuscia, dove i borghi antichi si alternano ad architetture maestose, figlie di una cultura millenaria, si erge una meravigliosa città italiana, Viterbo. Una terra da visitare per le sue bellezze naturali e storiche, dove è possibile recarsi per una gita fuori porta o per una fuga romantica e benefica alle famose terme.
Una visita alla zona termale
Le sorgenti termali che si trovano a Viterbo, in particolare le Terme dei Papi, sono tra le più note del centro Italia ed amate per il fatto di essere totalmente immerse in una natura lussureggiante e selvaggia.
Le acque sono molto salutari per le proprietà curative che contengono, e i loro vantaggi sono stati certificati anche dalle autorità sanitarie nazionali per la cura di svariate patologie.
Le terme dei Papi a Viterbo sono così chiamate perché frequentate, nel medioevo, da molti Papi che vi si recavano per la cura dei loro malanni. Molti altri personaggi famosi sono passati da questo antico luogo e ne hanno raccontato i benefici, come Dante Alighieri che ne parla nel XIV canto dell’inferno dove menziona le terme di Bullicame. Anche Michelangelo Buonarroti le visitò durante uno dei suoi viaggi, restandone colpito in tal modo da farne oggetto di due bellissimi disegni a penna, visitabili nel museo di Lille in Francia.

I benefici delle acque delle Terme dei Papi
Le terme si estendono per circa 2000 mq di piscina, alimentata solo di acque della principale sorgente, che è quella di Bullicame. Con 58° C di calore, le Terme dei Papi sono state riconosciute curative per molti disturbi dal Servizio Sanitario Nazionale, che ne consente l’uso consecutivo per 12 sedute, a scopi terapeutici.
Le acque del Bagno del Papa, in particolare, contengono sostanze benefiche per l’apparato vascolare e dunque per il trattamento delle patologie ad esso collegato. I vapori che effondono i bagni turchi, esalano elementi sulfurei estremamente salutari per i problemi di allergie e alle vie respiratorie in generale, alle articolazioni e all’epidermide. Molti ginecologi, inoltre, ritengono che le sostanze contenute in queste acque termali giovino all’apparato riproduttivo femminile grazie alla presenza di magnesio e ai sali di zolfo.
Le Terme dei Papi, inoltre, estraggono da un piccolo lago vulcanico due tipi di fango molto raro. Uno viene utilizzato a scopi estetici, per maschere antirughe e trattamenti anticellulite, di colore bianco, lascia la pelle liscia e vellutata. L’altro tipo di fango, invece, di origine lavica e di colore grigio, viene utilizzato per la cura di artrite e artrosi.
La storia delle terme
La storia di queste terme è molto antica e risale all’impero romano, quando l’imperatore Tiberio, su consiglio del suo medico Largo Scribonio, frequentava questo luogo per trovare giovamento ai suoi problemi di salute. Il luogo ha avuto un altro periodo d’oro in epoca medievale, quando, per circa due secoli, divenne meta di svariati Papi come Gregorio IX e Bonifacio IX che vi si recava per curare i suoi gravi dolori alle articolazioni. Nel 1450 il Papa Niccolò V, entusiasmato dai risultati che davano le acque delle terme, vi costruì un palazzo in cui soggiornare periodicamente prendendo così il nome di “Bagno del papa”.
Gli altri centri termali a Viterbo
A Viterbo si trovano diversi complessi termali molto conosciuti. Vi sono infatti circa 12 Km di crosta terrestre crepata, che lascia fuoriuscire acque ipotermali, spinte verso l’esterno dai gas sulfurei presenti nel sottosuolo.
Nell’intera citta si trovano due tipi di complessi: le terme libere, che sono quelle del Bagnaccio, le Piscine Carletti e le principali Terme del Bullicame.
Vi sono, poi, due diversi stabilimenti termali: le famose Terme dei Papi e le Terme Salus; le Terme di Vulci, invece, sono più piccole e si trovano a poco meno di un’ora dal centro di Viterbo.
Come raggiungere le Terme dei Papi di Viterbo
Raggiungere Viterbo è molto semplice con i più svariati mezzi di trasporto.
- Viterbo in auto: il modo più comodo per raggiungere la città è sicuramente l’auto, che consente di partire e viaggiare in piena autonomia e libertà. Partendo da Roma si imbocca la Cassia o l’autostrada per raggiungere Orte e arrivare fino a Viterbo. Nel caso in cui si preferisse percorrere il litorale, si può intraprendere la strada per Civitavecchia e raggiungere Viterbo.
- Viterbo in treno: il treno è sicuramente più economico anche se il viaggio ha una durata maggiore. Partendo dalle stazioni centrali delle principali città italiane si può giungere alle due stazioni ferroviarie viterbesi: Viterbo Porta Romana e Viterbo Porta Fiorentina.
- Viterbo in autobus: arrivare in città con il bus è molto semplice, comodo e consente di viaggiare con un budget limitato. È possibile raggiungere Viterbo partendo da una di queste destinazioni, collegate alle principali città italiane:
- Aeroporto Roma – Ciampino
- Aeroporto di Roma –Fiumicino
- Fiumicino città
- Ponte Galeria- La Pisana a Roma
- Perugia
Nel caso in cui tali destinazioni fossero difficili da raggiungere, è possibile un percorso che preveda autobus e treno in modo combinato.
Cosa fare a Viterbo oltre le terme?
Viterbo consente di trascorrere un weekend all’insegna del relax nelle terme ma con un tuffo nella cultura e nella ricchezza enogastronomica che offre l’intera Tuscia. Oltre a visitare il Palazzo Papale di cui abbiamo parlato e godere i quattro chilometri di mura antiche, è possibile partire da piazza del Plebiscito per una visita al Palazzo Comunale fino ai quartieri San Pellegrino e Pianoscarano. In questa zona si trovano delle suggestive case in pietra con particolari scale ed antiche fontane, con chiostri e chiese che lasceranno un senso di pace al visitatore.
Per gli appassionati di archeologia è consigliata una visita a Tarquinia, per entrare nel teatro di Ferento, gioiello dell’antichità che risale al II secolo. Imperdibile la visita al Palazzo dei Priori e a Villa Lante, con i suoi giardini ricchi di fontane dai giochi d’acqua e i lussuosi spazi da passeggio.
Viterbo può offrire davvero molto ai turisti, dai percorsi in bicicletta per godere dei meravigliosi scorci naturali alla visita dei particolari borghi antichi, alle lunghe passeggiate per una visita ai caratteristici casolari che propongono ottimo cibo a Km 0.